martedì 17 aprile 2007

Sul "diritto a portare armi" da James Madison a Virginia Tech (l'Occidentale)

Gli eventi al campus universitario in Virginia hanno riportato l’attenzione sulla necessità di un più stretto controllo della vendita delle armi da fuoco negli Stati Uniti. Il fenomeno della diffusione delle armi da fuoco nel paese e la facilità con cui è possibile procurasele richiedono soprattutto da parte dell’opinione pubblica europea un minimo di comprensione culturale e storica “del diritto di portare armi” negli USA. E’ bene fare riferimento innanzitutto alla Costituzione. “Essendo necessaria alla sicurezza di uno stato libero una ben regolata milizia, il diritto del Popolo di detenere e portare armi non sarà violato.” Questo è il testo del secondo emendamento alla costituzione degli Stati Uniti d’America redatto da James Madison nel 1789. La repulsione dei coloni americani per i governi tirannici europei aveva portato in sede di Convenzione ad un compromesso tra federalisti e anti-federalisti nel loro modo di affrontare il problema del “Popolo”. Il fatto che in Europa la gente comune fosse stata “disarmata” era visto da molti, tra cui Benjamin Franklin, come segno di sottomissione all’aristocrazia e all’antico regime. Per altri come Adams invece affidare troppe responsabilità (e libertà) al popolo avrebbe significato correre il rischio di cadere in una situazione simile a quella della Rivoluzione Francese: l’anarchia.
Nonostante la Guerra Rivoluzionaria, gli Stati Uniti mantenevano, e mantengono tuttora, ancora il loro contatto con la “madre-patria” Gran Bretagna tramite la comunanza del sistema giuridico di common law. Tra questi vi era il diritto ottenuto dai Protestanti, sancito nel Bill of Rights del 1689, di portare armi per la propria difesa personale, precedentemente impedito dal deposto Re cattolico Giacomo II. Questo diritto fu infatti invocato dai coloni nelle fasi iniziali della Rivoluzione quando le giubbe rosse cominciarono a disarmare le milizie, in pratica violando una norma di common law come ebbe a recriminare lo stesso John Adams. Nel ventesimo secolo, la milizia è stata sostituita con la Guardia Nazionale e il “diritto collettivo” di auto-difesa è stato ridotto, sia dalla legislazione che dalla giurisprudenza a “diritto individuale” ossia al diritto di detenere armi da fuoco.
Il divieto di vendere armi da fuoco per corrispondenza fu introdotto solo negli anni sessanta in seguito alla morte del Presidente Kennedy sotto i colpi di Oswald che acquistò il fucile semplicemente firmando un modulo da inviare al venditore. Tuttavia la legislazione in materia viene demandata agli Stati che regolano la materia in modo differenziato. Per esempio in Virginia è molto semplice ottenere un’arma da fuoco una volta compiuti i 21 anni. Sebbene vi sia un divieto nel portare le armi nei campus è vero anche che non è così appena fuori dal perimetro dell’ateneo. Nella confinante District of Columbia sede della capitale Washington invece è ovunque vietato portare con se armi da fuoco.
La National Rifle Association, le famigerata associazione dei possessori di armi da fuoco che da anni fa lobbying al Congresso per garantire che il diritto a portare armi venga tutelato, difficilmente potrebbe opporsi ad un’ondata di sdegno popolare che richiedesse una più stretta limitazione della circolazione delle armi da fuoco. Data la difficoltà procedurale e politica di modificare il secondo emendamento, l’unica strada a questo fine è un’azione a livello statale anziché federale e l’interevento interpretativo da parte delle corti in particolare da parte della Corte Suprema.Nonostante l’unicità dell’esperienza americana è davvero impossibile sostenere la ragionevolezza di una situazione di questo genere in cui chiunque può acquistare armi automatiche e commettere stragi e ci fa chiedere ai nostri amici americani se ritengono che la libertà di auto-difesa contro la tirannia di invasori stranieri e dall’ingerenze del governo tutelata dai Padri Fondatori abbia minimamente qualcosa a che fare con le stragi negli istituti scolastici e possa permettere che fatti come quelli del Virginia Tech occorsi ieri accadano ancora.